martedì 24 giugno 2014

Caro karma...

..ti scrivo, così che, chissà, magari a vedere queste parole nero su bianco, io non riceva una sorta di illuminazione. Allora, in principio ci fu, quest'inverno, il lavoro in negozio. Mi fecero un contratto più corto del previsto, per poi -fortunatamente- prolungarmelo di altri 15 giorni. Ho vissuto momenti di panico, pensando che fosse un tuo messaggio, karma. Di guardarsi forse intorno? Di farmi capire che basta fare la commessa e che non c'è nulla di certo? Non lo so.
Sta di fatto che settimana scorsa caro karma hai deciso di bussare nuovamente alla mia porta, per rendermi la vita un po' più merdosa. Cosa è successo?
Semplicemente, sono andata in camping convinta di iniziare a lavorare come al solito, ovvero lo scorso weekend, vista la grande affluenza di persone, e invece mi sono sentita dire che "Non so, magari settimana prossima inizi, ti telefono". Ci sono rimasta malissimo. Dopo 6 stagioni in camping, mi sono sentita mettere allo stesso livello di chi, magari è alla prima stagione. Perché io ho un affitto da pagare, non vivo in una roulotte come certe dipendenti del camping, e percepisco la disoccupazione, che mi aiuta a campare quando non lavoro. Ma la percepisco solo se lavoro un tot di mesi, e se comincio tardi a lavorare e magari finisco pure prima, non ho lavorato abbastanza perché mi paghino la suddetta disoccupazione.
Ma io sono italiana, se fossi rumena o polacca (visto che quassù è pieno) mi darebbero la disoccupazione in tempi più brevi, e come nel mio caso, avrei già iniziato a lavorare.
La scusa per iniziare a lavorare più tardi è che si lavora di più nel weekend e poi in settimana meno. Come sempre, mi verrebbe da aggiungere. Ma probabilmente qui si sta facendo economia, non badando se una persona che è con te da tanti anni, magari ha dei bisogni, deve vivere dignitosamente e mangiare. Che magari lo si poteva dire qualche mese fa, che le cose sarebbero andate così. E se mi andava bene potevo tornare o ero libera di cercare altro. Ma adesso è tardi.
Quindi, caro karma, credo che tu mi stia dicendo qualcosa, ne sono sicura. Perché sono arcistufa, ogni 5/6 anni, di dover riprogrammare me stessa in funzione di un nuovo lavoro, perché, come al solito, la gente di qui pensa solo ai soldi e non alle persone.
Caro karma, diciamo che ti ringrazio, perché come sempre mi fai sbattere contro ai muri, mi schiaffeggi e mi metti - in questo caso- un bel po' in ginocchio. Vorrà dire che in un modo o nell'altro mi darò da fare, cambierò la mia rotta, rivedrò il mio destino, sperando di non dovermi scontrare con te tanto presto e che magari ci penserai tu a sistemare certe faccende per me.
 
Sinceramente tua,
 
Una afflitta e incazzata ragazza che cerca di barcamenarsi con la vita
 
 
 
 

5 commenti:

  1. Mi spiace molto che tu ti senta così, purtroppo la situazione lavorativa in questo momento è pessima per molti, c'entra poco il carma. Ma so che sei una persona piena di energie e riuscirai a trovare la carica per superare anche questa ;-)

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  2. Mi dispiace davvero tanto che ti trovi in questa situazione! Purtroppo da un po' ti tempo questa filosofia "usa e getta" (passami il termine) è diventata routine...è molto triste e capisco benissimo che abbatta lo spirito, ma sei una ragazza in gamba e sono sicura che troverai il modo di superare questo brutto momento e trovare un lavoro dove sarai apprezzata! ti mando un bacione :)

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    1. È davvero una filosofia "usa e getta", al di la dei rapporti di lavoro e personali che ci possono essere, e non ti da nessuna certezza...Ti ringrazio per le belle parole, intanto mi rimbocco le maniche..

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  3. uff Marta, mi dispiace un sacco :-( forza! sicuramente troverai un altro lavoro, hai l'esperienza di lavoro dalla tua parte ;-)

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