Da quel poco che avevano visto, Sabin e Jasmine non erano per niente entusiasti di Kuala Lumpur. Non erano interessati a fare giri particolari in città, e io avevo già pianificato l'uscita verso le Batu Caves. Quindi abbiamo deciso di andare lì di mattina, e nel pomeriggio poi vedere cosa fare.
Partendo da Pasar Seni, la stazione di Chinatown, siamo scesi a KL Sentral e da lì abbiamo preso il treno KTM Komuter direzione Batu Caves.
La stazione è praticamente di fronte al sito, quindi in un lampo siamo arrivati. Prima di entrare alle Batu Caves, siamo stati a visitare, a pagamento (€ 0,20 se non erro) un'altra grotta hindu, la Ramanayana Cave.
Tempio vicino alla grotta |
All'interno, una serie di statue raccontavano sicuramente le gesta degli dei, ma né sulla Lonely Planet, né nella grotta era spiegato alcunché. In questo noi italiani siamo meglio: se non altro avremmo fornito il luogo con cartine e targhe esplicative.
All'interno scorreva anche l'acqua e il soffitto della grotta era alto. C'era un camminamento che portava ad una zona superiore da cui ammirare la grotta dall'alto. I gradini erano alti e il parapetto scarso, ma ci siamo avventurati ugualmente.
Dopo questo "assaggio" di grotta, siamo tornati all'esterno e ci siamo diretti verso l'entrata principale delle Batu Caves. C'era anche una cerimonia, o meglio, stavano allestendo il tutto, forse per un matrimonio, chissà?! C'era un bel po' di gente, molti indiani, ma anche tanti occidentali curiosi, come noi. C'erano anche le scimmie, ma erano meno antipatiche di quelle balinesi. Erano molto tranquille, e non venivano a rovistare nelle borse, o rubavano accessori ai malcapitati. Io per sicurezza, non avevo nulla da rubare salvo la macchina fotografica, che era saldamente al mio collo.
Diciamo che il momento mistico si raggiunge mentre si sale. Sono 292 gradini, neanche troppi, ma è l'umidità che stende, per non parlare del caldo! Ci saranno stati 36°C...e noi non eravamo di certo abituati! Il fisico non ha fatto fatica ad arrivare in cima, ma io ero bagnata fradicia di sudore. Meno male che ci eravamo portati l'acqua!
Quando si arriva in cima, non è finita. Si devono fare altre scale all'interno dell'enorme grotta. Dire enorme è un eufemismo, perché è altissima, e io non avevo mai visto nulla di simile prima. Anche cercare di renderla in foto è difficile.
Alla fine dell'ampio spazio, c'è un tempio hindu e un'apertura verso il cielo. A febbraio, se non sbaglio, c'è un festival hindu qui e la grotta si riempie tutta di gente. Non oso immaginare quanto bello debba essere! Sicuramente un'esperienza da fare/vedere un volta nella vita...
Quando siamo usciti, ci hanno accolto altre scimmie...e noi ci siamo seduti a fare loro foto. Erano troppo carine...e io agli animali non so resistere!
Dopo esserci riposati, abbiamo ripreso il treno e siamo tornati a KL Sentral. Abbiamo pranzato, che ormai erano le 15 e avevo una discreta fame, e poi siamo andati a visitare i Lake Gardens, che sono vicino alla stazione. In pratica, mi viene da dire che siano il polmone della città. Un posto molto grande, con un lago, dove si trovano giardini botanici e un'area, a pagamento, dedicata agli uccelli esotici, con zone didattiche. Infatti c'erano molti bimbi delle scuole.
Non abbiamo pensato al fatto che ormai eravamo prossimi alla fine della giornata, quindi zanzare...che mi hanno massacrato! :( Ho contato 10 pizzichi solo sulla gamba sinistra, una strage! Ad un certo punto non ce l'ho più fatta, ho accelerato anche il passo verso l'uscita. Odio le zanzare, anche perché so bene come mi riducono: bubboni giganti e molto dolorosi, rottura dei capillari...
Alla sera ho messo la pomata, e anche nei giorni successivi, e i pizzichi si sono ridotti molto per fortuna! Inconvenienti di viaggio....
Belle foto e che carine le scimmiette !
RispondiEliminawooooooow deve essere bellissimo trovare quell apertura verso il cielo dopo tutti quei gradini!
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