Va avanti il resoconto delle mie vacanze. Sono passati un po' di mesi, e mi fa super piacere poter parlare di ciò che ho fatto. Un modo per tornare, seppur solo per un po', in vacanza, uscendo dai ritmi frenetici che sto tenendo qui.
Se volete leggere gli altri post su Bali, li trovate qui: Cibo balinese Gli alloggi
Quando io e il mio ragazzo pensiamo a Bali, ci vengono in mente subito il surf e gli scogli. Perché siamo molto legati ad uno sputo di paese, che si trova proprio a Sud della Bukit Peninsula, cioè a Sud di Kuta per intenderci. Quel pezzetto di terra è un paradiso a parte, che si stacca dal caos di città come Kuta o della capitale Denpasar. E' tutta scogliera, qui hanno costruito, ma molto meno rispetto al resto e siccome non ci sono spiagge (cioè, ce ne sono poche poche), non costruiscono i resort. Meno resort= più surfisti e clima rilassato!
La nostra spiaggia di riferimento per tutti i giorni passati è sempre stata quella di Padang Padang, alla quale appunto si accede da due punti che prevedono due ripide scalinate. Noi siamo sempre passati dalla parte scavata nella scogliera, attraverso il tempio pieno di scimmie :) Infatti alle scimmie ho anche regalato una mela, che mi era stata regalata dall'omino dei gelati, un signore sempre sorridente, che ogni giorno ci vendeva il Magnum o il Cornetto. (e tengo precisare che 2 Magnum li pagavo manco €3 in totale...)
La spiaggia di Padang Padang è quella che si vede nel film Mangia Prega Ama. Il pontile non esiste proprio, e nemmeno il bar della festa. Esistono dei banchetti che vendono parei e souvenir, e qualche altro banchetto (molto meno fashion del bar del film) che fa da mangiare. Il posto è piccolo, poi col discorso alta marea, a volte si riduce un sacco, ma a noi ci è piaciuto tanto lo stesso. Per il suo poco, che per noi aveva tutto!
A tipo 2-3 km da Padang Padang, si trova Ulu Watu, meta mondiale del surf. Le onde lì non scherzano per niente, e ci vanno solo quelli che sanno sfruttare veramente. Il paese è arroccato sulla scogliera, ci sono poche case, un po' di bar, un resort soltanto, e una marea di negozietti per surfisti. La spiaggia lì non esiste, perché, per andare al mare, si scendono anche qui dei gradini scavati nella roccia e si arriva ad un fazzoletto di spiaggia che nessuno usa per prendere il sole. I surfisti da lì vanno a prendersi le onde...
In foto non rendevano niente quelle onde! Ma saranno state almeno 5 m!! Quindi, complimenti a quelli che là fuori le cavalcavano senza paura!! :)
Siccome questo post sta diventando chilometrico, concludo parlando di Jimbaran. Altra spiaggia vicino a dove stavamo noi. In 20 minuti di taxi ci siamo arrivati, ma non per prendere il sole, bensì per cenare a base di pesce. Peccato che non avessimo fatto i conti con le "ceremony". Infatti, anche se era sabato, tutti i templi brulicavano di gente perché c'erano cerimonie ovunque dedicate alla luna piena. Roba che, se lo avessimo saputo prima, ci saremmo magari organizzati per fare foto e per cenare altrove senza andare lì. Infatti, i ristorantini erano tutti chiusi, salvo eccezione per i ristoranti da turisti...che però ci facevano spendere come in Italia!!
Ad ogni modo la spiaggia era molto grande e al tramonto aveva il suo fascino!
Preghiera della sera |
Mi piace perché in spiaggia i balinesi fanno tante cose: pregano, dormono, fanno il bagno...insomma, è un luogo che ha una vita sua, e mi piace un sacco questa cosa!
Giovedì prossimo vi parlerò di altre spiagge: Sanur e Kuta...che hanno bisogno di un post a parte ;)
Che sogno! Io non so surfare ma adoro il mare e nuotare... È da quando siamo qui che non mi faccio una nuotata (2 anni..)
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