Tappa Balinese- Cerimonie e templi

L'altra volta che siamo stati a Bali abbiamo visitato sicuramente molti più templi, ma anche questa volta non abbiamo trascurato il lato spirituale dell'isola. A parte che ci sono tempietti e gente che prega ovunque, ma poi mi sono anche informata. I balinesi pregano 3 volte al giorno, alle 6 alle 12 e alle 18. Poi in mezzo mettiamoci tutte le offerte e preghiere per i vari eventi giornalieri. Per esempio, il tatuatore dove siamo stati, ha pregato prima e dopo il lavoro, ringraziando più volte gli dei.

Inoltre, se si compra qualcosa in una bancarella, molto spesso si vedono le persone che, coi soldi in mano, toccano il resto della merce in vendita. In pratica, tu paghi e propizi la vendita, e coi tuoi soldi, loro trasmettono questa cosa anche al resto della merce...

Anche il contatore della luce deve ricevere il potere divino

E poi Bali è anche l'isola dei contrasti. Prendiamo Kuta per esempio: l'Ibiza dell'Asia si potrebbe dire. E in quel casino mostruoso di clacson, taxi, motorini che tra un po' saltano fuori dai tombini, e mega scarafaggi che vedi solo di notte, ci sono loro, i templi. Convivono coi cavi della luce e la tecnologia, avvolti, al loro interno, dal silenzio.

Gli stranieri non ci possono entrare e anche le donne col ciclo. Però si possono sempre visitare fino ad un certo punto, e vi assicuro che anche da quel punto sono bellissimi.

Tempio in Jl Bakung Sari, Kuta

Tempio a Kuta

Tempio a Denpasar

E poi a me piacciono le pietre con cui sono costruiti. Nere, laviche, come Bali, oppure colorate rosse. Le statue che vegliano i templi sono sempre addobbate di tutto punto. Ho chiesto ad un balinese  il perché, e lui mi ha guardato male, come se avessi chiesto una cosa scema..e in effetti per lui doveva essere stata davvero una domanda scema, perché, con estrema semplicità mi ha detto "Li vestiamo per abbellirli" Semplice concetto no?! Una bella statua col sarong (la gonna tipica) e via :)

E quando ci sono i giorni clou, quelli di celebrazioni serie, le offertine aumentano a livello esponenziale. Ci sono delle vere e proprie pile di offertine, straboccanti di riso, fiori, incenso, monetine..chi più ne ha più ne metta! E per i balinesi il bianco è il colore della cerimonia. Le donne indossano dei bellissimi cardigan di pizzo, che chiudono con delle fasce colorate in vita. Sono stupende. E gli uomini hanno il sarong bianco come il cappello e spesso indossano petali di fiori dietro le orecchie come decorazione. Noi siamo finiti nel bel mezzo di una "ceremony" a Kuta, con tanto di addetto che fermava le auto in strada per favorire i motorini di quelli che dovevano entrare al tempio. Insomma, un caos ordinato e bianco...

Ma è anche per questi contrasti estremi che Bali ci è entrata nel cuore...