sabato 20 settembre 2014

Alla conquista della vetta

Sono sopravvissuta e lo posso raccontare. E se mi volto indietro, vedo sudore, fatica, male ai polpacci ma soprattutto, tanta, tantissima soddisfazione per aver conquistato la vetta del Sasso Piatto (2955m).
Ieri, io Laura e Laila (il suo Bovaro del Bernese) siamo partite cariche da Campitello dopo una buona colazione in pasticceria dalla nostra amica Marion. Abbiamo preso la funivia e siamo arrivate fra le nuvole..tanto il tempo quest'anno non ci assiste! Siamo partite in direzione del rifugio Friedrich August dove ci sono gli yak..tutto sempre in mezzo alle nuvole. Tutto surreale!




Il trekking è tutto in quota, c'é un leggero sali-scendi che porta al Rifugio Sasso Piatto, ma niente di difficile. Ci siamo fermate per una pausa caffè al Rifugio Pertini e lì ho incontrato una ragazza che conosco, che ci ha spronato a provare il giro del Sasso Piatto perché "ce la fate benissimo anche col cane". Cariche, abbiamo deciso di cambiare i nostri programmi, e seguire il suo consiglio. Io avevo anche la cartina, l'abbiamo consultata e ci è sembrato che il sentiero fosse quello indicato lì, il 527. Quando siamo arrivate al bivio, abbiamo trovato scritto "Sasso Piatto 2h  527" e ci siamo avviate. La salita  per Mordor!! Io pensavo che saremmo arrivate su e avremmo scollinato...ahimè mi sbagliavo! Salita impervia in mezzo alle rocce, con ultimo pezzo in costa a strapiombo! Dall'altra parte solo una ferrata da dove sbucavano persone in mezzo alle nuvole. Costante della nostra ascesa, anche se ogni tanto si apriva e qualcosa ci faceva vedere...

Da marcorizzini.it


C'erano -ovviamente- un sacco di tedeschi, fra cui uno simpatico che ci ha fatto la foto sulla vetta..che conquista!!! E' stata un po' adrenalinica, perché nell'ultimo pezzo, c'è un punto stretto a strapiombo che ci ha fatto un po' penare, soprattutto per Laila..non volevamo finisse di sotto!




Ci avremo messo 2 ore a salire e neanche un'ora a scendere. Alle 14 eravamo a mangiare i panini vicino al Rifugio Sasso Piatto, quello che si vede nella foto sopra. Nota negativa appunto la scarsa visibilità, che ci ha reso difficile capire dove salisse il sentiero, visto che erano tutte rocce ed era battuto un po' dappertutto. A scendere abbiamo subito preso la parte giusta, quella finale (a salire) e più complicata. Laila era distrutta. Io e Laura gasatissime per l'impresa fatta. Era da tanto che non provavo delle emozioni così per un trekking....stupendo! A scendere, pit stop in malga a comprare pane e formaggio, e poi giù verso il Rifugio Micheluzzi in Val Duron, fino poi a Campitello.
Totale del giro 5 ore.


Felicità al massimo! Gambe un po' distrutte ma tutto fa parte del gioco! A noi piace giocare!! :)


2 commenti:

  1. Che meraviglia! Complimenti davvero :)
    Buona domenica, un bacione

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  2. Wow complimenti deve essere stato faticoso, ma davvero pazzesco!! Io penso che sarei morta XD

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