..ti scrivo, così che, chissà, magari a vedere queste parole nero su bianco, io non riceva una sorta di illuminazione. Allora, in principio ci fu, quest'inverno, il lavoro in negozio. Mi fecero un contratto più corto del previsto, per poi -fortunatamente- prolungarmelo di altri 15 giorni. Ho vissuto momenti di panico, pensando che fosse un tuo messaggio, karma. Di guardarsi forse intorno? Di farmi capire che basta fare la commessa e che non c'è nulla di certo? Non lo so.
Sta di fatto che settimana scorsa caro karma hai deciso di bussare nuovamente alla mia porta, per rendermi la vita un po' più merdosa. Cosa è successo?
Semplicemente, sono andata in camping convinta di iniziare a lavorare come al solito, ovvero lo scorso weekend, vista la grande affluenza di persone, e invece mi sono sentita dire che "Non so, magari settimana prossima inizi, ti telefono". Ci sono rimasta malissimo. Dopo 6 stagioni in camping, mi sono sentita mettere allo stesso livello di chi, magari è alla prima stagione. Perché io ho un affitto da pagare, non vivo in una roulotte come certe dipendenti del camping, e percepisco la disoccupazione, che mi aiuta a campare quando non lavoro. Ma la percepisco solo se lavoro un tot di mesi, e se comincio tardi a lavorare e magari finisco pure prima, non ho lavorato abbastanza perché mi paghino la suddetta disoccupazione.
Ma io sono italiana, se fossi rumena o polacca (visto che quassù è pieno) mi darebbero la disoccupazione in tempi più brevi, e come nel mio caso, avrei già iniziato a lavorare.
La scusa per iniziare a lavorare più tardi è che si lavora di più nel weekend e poi in settimana meno. Come sempre, mi verrebbe da aggiungere. Ma probabilmente qui si sta facendo economia, non badando se una persona che è con te da tanti anni, magari ha dei bisogni, deve vivere dignitosamente e mangiare. Che magari lo si poteva dire qualche mese fa, che le cose sarebbero andate così. E se mi andava bene potevo tornare o ero libera di cercare altro. Ma adesso è tardi.
Quindi, caro karma, credo che tu mi stia dicendo qualcosa, ne sono sicura. Perché sono arcistufa, ogni 5/6 anni, di dover riprogrammare me stessa in funzione di un nuovo lavoro, perché, come al solito, la gente di qui pensa solo ai soldi e non alle persone.
Caro karma, diciamo che ti ringrazio, perché come sempre mi fai sbattere contro ai muri, mi schiaffeggi e mi metti - in questo caso- un bel po' in ginocchio. Vorrà dire che in un modo o nell'altro mi darò da fare, cambierò la mia rotta, rivedrò il mio destino, sperando di non dovermi scontrare con te tanto presto e che magari ci penserai tu a sistemare certe faccende per me.
Sinceramente tua,
Una afflitta e incazzata ragazza che cerca di barcamenarsi con la vita